> Vorrei cominciare a costruirmi qualche aquilone e ho letto con >interesse i precedenti post riguardanti consigli per cucire assieme lo >spinnaker, vorrei sapere se la macchina da cucire adatta a questo scopo >deve avere qualche caratteristica particolare, ho letto che deve esserci >la regolazione della larghezza del punto, della pressione del piedino e >l'invertitore della direzione....... sono caratteristiche comuni a >tutte le macchine da cucire?? io ne ho trovata una in prestito da >un'amica, un modello portatile, spero sia adatta...... > Ciao grazie e buon vento a tutti. >Tullo Sono infatti caratteristiche comuni a tutte le macchine. La macchina della tua amica và bene per cucire lo Spinn, forse dara problemi nei rinforzi se pesanti. Falla regolare bene da un tecnico e falla pulire. Se i piedini sono rovinati cambiali e vai . Roberto >>>>>>>>>>>>> Direi che la cosa piu' importante in una macchina per cucire e' la possibilita' di regolare la tensione del filo superiore: se per caso dovessi comprare una macchina nuova, quella e' la cosa piu' importante che devi guardare. Probabilmente tutte le macchine hanno un sistema per controllare tale regolazione, ma sicuramente non in tutte e' di qualita' sufficiente. L'inversione della direzione e' importante perche' ti evita di dover girare il tessuto ogni volta che devi chiudere una cucitura, ma non e' strettamente indispensabile (ma non credo che oggi esistano macchine senza tale caratteristica). Inoltre ti consiglierei di non sottovalutare l'importanza della cucitura a zig-zag e la capacita' di penetrazione dell'ago: a volte il dacron puo' essere una brutta bestia da cucire. Ad ogni modo ricorda: la macchina migliore e' quella che hai a disposizione: te lo dice uno che i suoi primi aquiloni li ha cuciti a mano... Gian Carlo Pinna >>>>>>>>>>>>>>>>>>> La tensione del filo si regola tuttora su tutti i modelli con una vite che stringe due rondelle coniche. E un punto saltato vuol dire che la macchina non è molto a punto e di li a poco potrebbe saltarne molti di più, fare grumi di filo, spezzare costantemente il filo, togliendo insomma il piacere di realizzare un aquilone. Usando il poco tempo che si ha a combattere con filo e aghi e regolature varie invece di combattere con tessuto e rinforzi. Io ho iniziato con una Singer a pedale, ma con una professionale che ha un motore da un cavallo e passa facilmente 10 strati di dacron e il tuo dito se lo lasci in mezzo senza battere ciglio mi trovo molto meglio. Non è sempre vero che la macchina migliore è quella che hai in casa, si trovano modelli che vanno di gran lunga meglio (intendo casalinghe), ad esempio ho comprato un anno fà una macchina casalinga che si incassa in un tavolo, tutta in ghisa e con lo zig zag a 3 punti (fantastico punto ideale per lo spinn), che trascina meglio della prof che ha il trasporto in punta d'ago (altro strumento eccezzionale). Se hai una macchina in casa rimettila in funzione e adattala all'uso, ma se devi acquistare una macchina nuova, portati in tasca alcuni pezzi di spinn e provala sul campo. Ve lo avevo detto che sono un bastian contrario :-) :-) Roberto >>>>>>>>>>>>>>>>>> Io cucio i miei aquiloni con una Singer elettrica di mia madre, per cui di uso assolutamente domestico. Finora ho cucito sia aquioni statici che acrobatici senza aver avvertito la necessità di un macchina professionale, anche se mi rendo conto che probabilmente avrei meno problemi soprattutto quando si tratta di cucire parecchi strati di dacron (esempio i nasi degli acrobatici) o quando si tratta di trasportare lunghe striscie di tessuto (che scivola da tutte le parti). Questo solo per tranquilizzare chi si accinge a cucire il suo primo aquilone... I primi aquiloni che ho cucito hanno delle cuciture assolutamente orribili a vedersi (solo per mia imperizia e non per colpa della macchina), ma le "creature" che ne sono venute fuori volano ancora benissimo e non sembrano risentirne molto. Anche perche' quando un aquilone sale di una decina di metri vi sfido a vedere le cuciture ;-) Non so cosa ne pensano i cucitori professionisti, ma credo che molto dipenda anche dal "manico" e da un po' di esperienza nella regolazione della tensione dei fili. A proposito un domanda: il verificarsi di punti non proprio tutti uguali anche se continui e senza salti, dipende dalla tensione del filo o dal trascinamento della stoffa o da entrambi ? E' un problema che si presenta soprattutto sul zig-zag. Interessante il sistema dell'acqua per tenere insieme due ferzi durante le cuciture, anche se avendo una macchina completamente in metallo la cosa mi preoccupa un po'. Io mi sono trovato bene anche imbastendo con la punta del saldatore lungo il bordo da cucire, "pungendo" ogni 3/4 cm. la stoffa in maniera che fondendo il nylon rimangano attaccati i vari strati. Qusto sistema va molto bene per cuciture ribaltate due volte in maniera che i punti di bruciatura diventano invisibili. Un sistema che penso di provare presto (se qualcuno ha già tentato mi fa sapere cosa ne pensa) è quello di usare un tipo di adesivo non permanente (tipo per foto) che si puo' distribuire, grazie ad un dispenser che spalma uno strato largo 5/6 mm. credo si prodotto dall Pritt. A rpoposito attimi aquiloni si costruiscono anche con carta, colla e scotch ....... ;-) provare per credere ! Nicola Lupoli >>>>>>>>>>>>>>>>> >A proposito un domanda: il verificarsi di punti non proprio tutti uguali >anche se continui e senza salti, dipende dalla tensione del filo o dal >trascinamento della stoffa o da entrambi ? E' un problema che si presenta >soprattutto sul zig-zag. > Ho lo stesso problema e l'ho sempre attribuito all'insufficiente sistema di trascinamento della macchina. I problemi relativi alla tensione del filo sono caratterizzati da grumi di filo sotto il tessuto quando la tensione del filo superiore e' troppo bassa. Al contrario, se e' troppo elevata, tutti i cappi stanno sopra il tessuto senza penetrare all'interno. Se cucisci un pezzo di cotone te lo fa lo stesso, o e' un problema che si presenta solo col ripstop? >Interessante il sistema dell'acqua per tenere insieme due ferzi durante le >cuciture, anche se avendo una macchina completamente in metallo la cosa mi >preoccupa un po'. Io ho una Royal da 300.000, tutta in ferro e ghisa (il piedino, la spoletta e tutto il sistema di trascinamento sono cromati, quindi probabilmente sono in acciaio), e, pur usando questo sistema da anni, non ho mai notato nessun problema di ruggine. Del resto l'acqua che si usa e' proprio un velo, e deve stare dentro i due strati di tessuto. Se usi spi ben impermeabilizzato non dovresti avere problemi. Attento comunque all'elettricita': non voglio avere nessuno sulla coscienza:-) >Un sistema che penso di provare presto (se qualcuno ha già tentato mi fa >sapere cosa ne pensa) è quello di usare un tipo di adesivo non permanente >(tipo per foto) che si puo' distribuire, grazie ad un dispenser che spalma >uno strato largo 5/6 mm. credo si prodotto dall Pritt. L'ho usato per molto tempo (Pritt e' l'attrezzo, e lo produce la Henkel, quella del Dixan), ed e' un ottimo attrezzo, tuttavia, a lungo andare, tende a sporcare l'ago della macchina (se ci cucisci attraverso); questo potrebbe essere molto negativo, in quanto, per esperienza personale, ti consiglio di non fare andare MAI, ma proprio MAI, qualcosa di simile alla colla nella spoletta. Col Pritt puo' succedere, anche se non e' molto frequente. Succede di sicuro invece se cucisci attraverso uno strato di nastro biadesivo, e allora dovrai lavare tutte le parti mobili compromesse con un solvente che distrugga ogni piu' piccola traccia di colla. Inoltre, se usi il Pritt rassegnati ad avere per sempre della sabbia o altre porcherie nelle cuciture, a meno che tu non riesca a tenere lo strato di colla sempre all'interno del risvolto della cucitura. Gian Carlo Pinna